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Stampante 3D


La stampante 3D è una delle più importanti novità nel campo della prototipazione rapida. Permette di ottenere modelli in tre dimensioni di oggetti realizzati attraverso un software di modellazione. Semplice da usare, offre possibilità enormi ai faber. Ad esempio una stampante 3D permette sulla Stazione Spaziale Europea di produrre all’istante un oggetto danneggiato evitando di gestire un magazzino di parti di ricambio. Il tutto avviene grazie al meccanismo di funzionamento delle  stampanti 3D che sovrappongono in maniera ordinata degli strati di polimeri condensati, in modo da ricreare in maniera perfetta i modelli che l’utente ha elaborato precedentemente. Questo viene reso semplice rielaborando il modello 3D attraverso una tecnica detta Slicing (affettamento), che letteralmente costruisce un file che contiene le informazioni sulle varie “fettine” dell’immagine originale. Esistono varie tecniche di stampa 3D. Una delle più diffuse si chiama Fused Deposition Modeling (FDM) e prevede che un ugello depositi il polimero fuso per la stampa del modello 3D su una base di supporto sfruttando materiali granulari. Rimanendo in tema di materiali di stampa, fra i più diffusi troviamo l’ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene) e il PLA (acido polilattico). Le stampanti 3D sono particolarmente indicate per le aziende che hanno bisogno di realizzare prototipi di oggetti in poco tempo (parliamo comunque di svariate ore) ma la loro crescente diffusione e l’abbassamento dei prezzi che si è registrato nel corso degli ultimi mesi le hanno trasformate in dispositivi quasi pronti per il grande pubblico.





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